Abbiamo appena visionato il nuovo regolamento CMAS in vigore dal 1° Gennaio 2014 e tra le variazioni tecniche abbiamo notato un punto molto importante per le caratteristiche del nostro sport. L’uso del tubo, fino ad ora obbligatorio solo nei 50 Nuoto Pinnato e lasciato libero in tutte le altre distanze e nello stile pinne è divenuto ora obbligatorio.
In campo internazionale quindi, nei campionati vari e nelle varie prove di Coppa del Mondo, tutti gli atleti dovranno scendere in gara indossando il boccaglio, sia nello stile Nuoto Pinnato che nello stile pinne.
Direi una bella rivoluzione per molti aspetti anche se da un lato un aspetto fondamentale che contraddistingue il nuoto pinnato dal semplice uso delle pinne.
Ovviamente su questo il mondo si dividerà in due fazioni, ma non è nostro interesse schierarci con l’una o l’altra, ma soltanto far notare questo elemento.
L’italia non sappiamo ancora cosa deciderà di fare. E’ infatti prassi consolidata adeguare il regolamento della FIPSAS a quello della CMAS ma riteniamo che una decisione di applicazione delle nuove regole avveerà soltanto dopo un anno di loro valutazione, e pertanto non prima del 2015.
Nella nostra lettura abbiamo poi notato che il programma delle competizioni di fondo prevede il loro raggruppamento in una unica giornata durante cui si nuoteranno soltanto la staffetta e la gara individuale sui 6 Km. La gara più spettacolare e complessa, la 20 Km., è stata abolita. Inoltre la staffetta sarà una 4×2 Km. mista, composta obbligatoriamente da 2 atleti maschi e due atleti femmine.
Inoltre sono stati definitivamente cancellati anche gli 800 Velosub…
Una rivoluzione copernicana o soltanto un buco nell’acqua?