Correva l’anno….. Quale anno ? ’80? ’90? 60?
non sappiamo bene, pensiamo gli anni ottanta e di questo ringraziamo l’amico Max Moroz dall’ucraina sul cui sito abbiamo trovato alcune foto un po’ datate, in bianco e nero, ma che abbiamo voluto riportare in quanto raccolgono momenti di vita di nostri cari amici tra cui Evgeny Yakovlev, ora capo allenatore della Nazionale ucraina a cui dedichiamo questa fotografia di un allora atleta diciannovenne…
Ancora fotografie sul sito della Nuoto Pinnato Tarvisium. Disponibili le immagini scattate ieri al lago Trasimeno durante la prima prova di Coppa Italia di Nuoto Pinnato degli atleti della società trevigiana che hanno partecipato. Sergio “Barone” Richard, Corrado Bernacchia, Carlo Pianca, Consuelo Zago, Monica “Comare” Dal Compare, Michela Sabbadin, Samuele “Nonno” Zanette, Valentina Padoan (alla prima gara di fondo), Camilla De Adamo, Lorenzo “5” Condotta, Elena “Tu” Feltrin (anch’essa alla prima gara di fondo) e Andrea “La Bionda” Feltrin.
Aggiornata inoltre anche la sezione del 2012 con le spettacolari fotografie scattate durante i Campionati euroepi di Fondo a Treviso con l’uso di un drone e quelle della finale di Coppa del Mondo di Orientamento in Austria.
Le “bizze” di quest’anno del tempo hanno laciato i loro strascichi nei prossimi Campionati Italiani di Orientamento. La prova Parallel e 5 Punti previste per il prossimo 30 Giugno a Treviso sono state sposte a data da destinarsi. Infatti, causa evento eccezionale mai riscontrato negli ultimi vent’anni il campo gara del lago “Le Bandie” ha un livello d’acqua di oltre due metri superiore alla media stagionale.
Il lago “Le Bandie” viene infatti alimentato dalla falda del Fiume Piave. Durante l’inverno e la primavera appena trascorsi vi è stata una piovosità e nevosità a carattere eccezionale che non si riscontrava nella zona da almeno un ventennio tale da portare, in conseguenza della dispersione dell’alveo del Piave stesso, ad un innalzamento dell’acqua del lago nel periodo invernale a livelli di circa cinque metri superiori alla norma. In questi mesi si è atteso a lungo che il livello stesso calasse, ma nell’ultimo periodo, con il disgelo, è addirittura aumentato rispetto alla media. Attualmente, rispetto al mese di giugno degli anni passati, ci siamo attestati a oltre due metri sopra la media.
Questo fatto straordinario ha comportato che il campo gara, perennemente approntato al lago e che viene lievemente spostato ad ogni gara, è stato completamente sommerso a quasi due metri di profondità e risulta introvabile nonostante vari tentativi di ricerca subacquea. La Nuoto Pinnato Tarvisium, organizzatrice della manifestazione, ha atteso fino all’ultimo sperando in una diminuzione del livello. L’obiettivo in questi giorni era di ritrovarlo e di innalzarlo al di fuori della superficie. La sua profondità ha però reso questa operazione di fatto impossibile.
Inoltre il pontile di ingresso in acqua è stato parzialmente sommerso e danneggiato dal lungo periodo di immersione del tavolato in legno. Ogni operazione di ripristino al momento risulta non eseguibile fino a quando il livello del lago non diminuirà di almeno un metro.
Per consentire una migliore valutazione della situazione attuale vi facciamo vedere alcune fotografie del pontile nella giornata di ieri 18 Giugno a confronto con una scattata nel mese di Agosto 2012 durante i Campionati Europei Assoluti di Nuoto Pinnato e nel mese di settembre 2011 durante i Campionati Italiani di Orientamento in cui è nettamente visibile la sostanziale differenza. Nell’ultima fotografia è inoltre possibile osservare uno dei pali la cui sommità si trova attualmente ad oltre due metri di profondità.
(La rampa sommersa del pontile)
(L’acqua oramai a bordo strada)
(Agosto 2012)
(La situazione normale con visibile un palo con la prolunga esterna da un metro che viene rimossa durante l’inverno)
Il posizionamento di un nuovo campo gara con la contemporanea presenza del vecchio campo sommerso avrebbe reso pericoloso lo svolgimento della competizione in quanto di impedimento per gli atleti.
Conseguentemente la prevista prova del 30 Giugno è stata spostata a data di destinarsi, presumibilmente dopo la metà di Settembre.
Svoltosi sotto un “finalmente” caldo sole estivo la prima edizione del Trofeo Aquarea Vicenza orgasnizzato dalla omonima società vicentina presso la piscina scoperta di Trissino.
Un ottimo inizio per questa manifestazione dedicata soprattutto ai più giovani, ai master ed agli atleti agonisti alle prime competizioni.
Ben 142 atleti gara in rappresentanza di Aquarea Vicenza, Scuola Nuoto Pinnato Padova, Nuoto Sub Bruno Loschi Modena, Nuotatori Trentini e Nuoto Pinnato Tarvisium.
Un bella piscina, con tutti confort per gli atleti riparati dal saldo sole estivo da piante e ombrelloni con tavoli, sedie e sdrai a disposizione. Immancabile l’angolo della vasca piccola con i giochi e un tappeto elastico dove i ragazzi si sono scatenati al termine delle competizioni.
Non si può che ringraziare la società organizzatrice per la propria disponibilità e volontà ad entrare nel circuito delle competizioni, circuito che negli ultimi anni, soprattutto in Veneto, langue e si duole dal lato organizzativo.
Normali i risultati tecnici, ovviamente nessuno spunto di particolare risultato tecnico, ma una bella festa di fine staghione per gli atleti, soprattutto i più piccoli, premiati da una pioggia di medaglie.
Arrivederci al 2014
Veniamo a sapere una notizia eccezionale: In Italia, a Padova, è in costruzione la piscina più profonda del mondo, la “Y-40”. Non è molto adatta per il Nuoto Pinnato, essendo la vasca principale solo 20×18, ma caratteristica interessante è che a lato avrà una vera e propia buca del diametro di 6 metri ma profonda ben 40, quindi 7 metri in più dell’attuale record detenuto dalla “Nemo 33” di Bruxelles.
Riportiamo la notizia trovata:
Il nome Y 40 vuol richiamare non esclusivamente la profondità massima della vasca, ma nella sua ‘ Y ‘ anche l’immagine stilizzata di un apneista che si sta immergendo, subito dopo una capovolta. Chi ha fortemente creduto e voluto la realizzazione dell’opera è il proprietario della struttura alberghiera (Hotel Millepini) dove si stanno effettuando i lavori di scavo, l’architetto Boaretto, appassionato di subacquea di vecchia data, che coltivava da anni la realizzazione del sogno di ogni amante del mondo al di sotto la superficie dell’acqua.
Tra aprile e maggio 2013 è stato dato l’avvio ai lavori di scavo, che si protrattanno nei prossimi sette mesi. L’intento, meteo permettendo, è di terminare i lavori a fine anno ed aprire la struttura a Gennaio del 2014, e noi tutti ci auguriamo che si possa rispettare tale data. Ma coi lavori di costruzione si sa che nulla è certo fino alla loro conclusione.
Oltre alla incredibile profondità della zona dei 40 metri, c’è da sottolineare come l’acqua che verrà immessa nell’impianto sia termale, quindi con le proprietà e caratteristiche particolari che la contraddistinguono, fra cui la ricchezza di elementi minerali naturali, nonchè una temperatura a dir poco caraibica ! Si viaggerà su valori dell’ordine di 32-33°C.
I volumi del bacino sono imponenti: pensate che la vasca di Nemo 33 di Brussel ha una capacità di 2400 mc, e che ad Y40 si arriverà non troppo distante dal doppio: circa 4300 mc.
La struttura verrà allestita in tutto e per tutto come un impianto sportivo natatorio, al di là della vocazione termale del luogo. Pertanto tutto il contorno di spogliatoi ed annessi rispecchieranno quelli delle piscine sportive, e saranno realizzati su più livelli.
Sto Web: http://www.y-40.com/